“L’altro ‘900” Anna Banti


Anna Banti

“Di tanto in tanto si spandeva la notizia che un caso di seconda memoria fosse apparso in uno di quei singolari collegi: ed era vero, infatti, che all’improvviso, una qualche fanciulla anemica, indebolita dalla pratica di un costante sforzo nervoso, usciva a dichiarare di avere ottenuto la luce, di “ricordare”. Erano racconti allucinanti e finivano in parossismi: vi si notava un carattere di immaginazione del tutto affine a quello della sognatrice, e una sovrabbondanza di avventure, nella supposta vita anteriore, che bastava a destare il sospetto d’innocente mistificazione. Di regola, queste crisi si concludevano in singhiozzi disperati, in gemiti di confessione: no, non è vero, non ricordo più nulla, mi sono sbagliata, ho mentito! La ragazza era messa a letto, sopita con forti calmanti, e, l’indomani, restituita alla famiglia. Madri taciturne o svaporate, padre e fratelli insensibili, tutti presi dal senso di una vita vissuta minuto per minuto, senza pensiero del futuro, senza ombra di tenerezza e di melanconia.”

Anna Banti Le donne Muoiono” 1951

Dal sito di Cristina Campo su Anna Banti

AMOS OZ, “Scene di vita da un villaggio”


Dallo speciale di Rai Letteratura

Amos Oz

“…vedo che quasi tutti sono in cerca di qualcosa, spesso in cerca di una perdita e il più delle volte alla ricerca di una perdita sconosciuta…”

Amos Oz: Scene di vita da un villaggio

“Mi piacciono le storie che, come la vita stessa, restano irrisolte” confessa Amos Oz in questa intervista a Cultbook. Nella raccolta Scene di vita da un villaggio, infatti, qualcosa ha inghiottito la memoria collettiva di un villaggio israeliano, lasciando i suoi abitanti smarriti in un tempo sospeso. Quasi tutti hanno la sensazione di dover fare qualcosa di importante senza riuscire a ricordarsi o a capire di cosa si tratti. La loro volontà sembra intorpidita, impotente, le loro azioni sono guidate da intuizioni improvvise e inspiegabili. Amos Oz ci regala un romanzo poetico e inquietante, suddiviso in otto capitoli o “scene” indipendenti l’una dall’altra ma accomunate dallo stesso luogo, il delizioso paesino di Tel Ilan, e dalla stessa sensazione di mistero e solitudine.

https://books.google.it/books?id=RgDADodYRfoC&lpg=PA6&ots=OKmthnTmvI&dq=scene%20dalla%20vita%20di%20un%20villaggio%20pdf&hl=it&pg=PA11&output=embed

 

Il mio Caro Paolo, racconta il suo “incontro” con Amos Oz

 

 

Festival della Letteratura – Mantova