- Il Dialogo Socratico – Maieutica#Socrate #Maieutica #Dialogo Fuori luogo. La verità sovversiva del Socrate platonico. Sapere di non Sapere Link Ironia, Fase Catartica Maieutica RAI Letteratura Podcast Socrate – Vito Mancuso Socrate la Maieutica
- Webinar – “Riflessioni a partire dal libro “Cerchi di capire, prof” di Giovanna Cosenza”STEREOTIPI SULL’ETÀ, GENERAZIONI, INVECCHIAMENTO DELLA POPOLAZIONE. RIFLESSIONI A PARTIRE DAL LIBRO “CERCHI DI CAPIRE, PROF” #webinar #stereotipi #generazioni #educazione Fondazione Gramsci In queste pagine Giovanna Cosenza, attingendo ai canali sempre aperti con i suoi studenti,… Altro
- Storia – J.Le Goff – Le Radici Medievali della Storia –J. Le Goff Introduzione al Medioevo – Umberto Eco
- Webinar – NAPOLEONE, L’ITALIA, BOLOGNANapoleone, l’Italia, Bologna Napoleone, i documenti dalla mia collezione. Ciclo di incontri in occasione del bicentenario della morte di Napoleone I (1821-2021) L’inizio di quelli che la storiografia italiana definisce come “anni francesi” è sancito… Altro
- Storia – Chi Siamo, Chi Saremo – Laboratorio di Etica – Vito Mancuso, Ilaria CapuaLaboratorio di Etica
Tag: Filosofia
LE RAGIONI DEL MITO – FILOSOFIA DEL MITO
Le Ragioni del Mito






Programma di Aprile 2021 –
Le ragioni del mito – Divagazioni sul mito
- “Antonio Tabucchi in Normale, Il filo dell’inquietudine – 23 maggio 2008”Antonio Tabucchi, nato a Pisa nel 1943, è stato docente di letteratura portoghese, scrittore, traduttore e giornalista, aveva esordito come scrittore nel 1975 con il romanzo Piazza Grande. Professore dell’ Università di Siena, ha insegnato… Altro
- “cacciare il dolore con verità”, Eschilo, tradotto da Emanuele SeverinoOriginally posted on Coatesa sul Lario e dintorni:
da l’Inno a Zeus, che sta al centro del primo canto intorno all’ara, nell’AGAMENNONE di Eschilo, nella traduzione di Emanuele Severino in Interpretazione e traduzione dell’Orestea di Eschilo, Rizzoli,… - “Essere donna, essere artista, essere mito” BolognaDonne, Miti, Leggende, Risorgimento, Ottocento, Arte
- “Fulvio Ferrario “Dietrich Bonhoeffer: un cristianesimo non religioso” I puntata: “A caro prezzo””“Dietrich Bonhoeffer: un cristianesimo non religioso” La saggezza che salva Psichiatria Fenomenologica
- “L’altro ‘900” Anna BantiAnna Banti “Di tanto in tanto si spandeva la notizia che un caso di seconda memoria fosse apparso in uno di quei singolari collegi: ed era vero, infatti, che all’improvviso, una qualche fanciulla anemica, indebolita… Altro
“l’uomo esiste in quanto si relaziona con gli altri” Lévinas
“l’uomo esiste in quanto si relaziona con gli altri”
“L’Altro uomo non mi è indifferente, l’Altro uomo mi concerne, mi riguarda nei due sensi della parola “riguardare”. In francese si dice che “mi riguarda” qualcosa di cui mi occupo, ma “regarder” significa anche “guardare in faccia” qualcosa, per prenderla in considerazione. Io chiamo appunto questa “apparizione” dell’Altro, il volto umano”.
Lévinas e l’incontro con l’Altro
- “Antonio Tabucchi in Normale, Il filo dell’inquietudine – 23 maggio 2008”Antonio Tabucchi, nato a Pisa nel 1943, è stato docente di letteratura portoghese, scrittore, traduttore e giornalista, aveva esordito come scrittore nel 1975 con il romanzo Piazza Grande. Professore dell’ Università di Siena, ha insegnato… Altro
- “cacciare il dolore con verità”, Eschilo, tradotto da Emanuele SeverinoOriginally posted on Coatesa sul Lario e dintorni:
da l’Inno a Zeus, che sta al centro del primo canto intorno all’ara, nell’AGAMENNONE di Eschilo, nella traduzione di Emanuele Severino in Interpretazione e traduzione dell’Orestea di Eschilo, Rizzoli,… - “Essere donna, essere artista, essere mito” BolognaDonne, Miti, Leggende, Risorgimento, Ottocento, Arte
- “Fulvio Ferrario “Dietrich Bonhoeffer: un cristianesimo non religioso” I puntata: “A caro prezzo””“Dietrich Bonhoeffer: un cristianesimo non religioso” La saggezza che salva Psichiatria Fenomenologica
- “L’altro ‘900” Anna BantiAnna Banti “Di tanto in tanto si spandeva la notizia che un caso di seconda memoria fosse apparso in uno di quei singolari collegi: ed era vero, infatti, che all’improvviso, una qualche fanciulla anemica, indebolita… Altro
GALIMBERTI – L’ANIMA
GALIMBERTI – L’ANIMA
Nella religione cristiana la Parola, che era il fondamento della religione giudaica, diventa carne, per cui il cristianesimo è una religione corporea. Quando Paolo di Tarso dice agli ateniesi che noi risorgeremo con il nostro corpo suscita la loro ilarità. I cristiani quando recitano il Credo dichiarano di credere nella risurrezione dei corpi, non nell’immortalità dell’anima.
Lezioni, Anima e Corpo
La Psicanalisi una storia romantica
Intervista completa, agli estratti sotto
Fenomenologia ed #Esistenzialismo – Psicologia dell’Io
La finitudine, come sostanza dell’esistenza, diventa norma dell’esistenza.
L’io non è un dato psicologico o antropologico, non è un fatto oggettivamente osservabile; è l’esigenza fondamentale verso cui l’uomo muove nella sua ricerca dell’essere, il termine che egli tende a costituire e a fondare nel suo rapporto con l’essere. L’io stesso è perciò trascendente. L’uomo non lo ritrova finché rimane immerso e disperso nella finitudine, cioè nel molteplice eterogeneo dei suoi atteggiamenti insignificanti, ma lo ritrova solo quando assume, su di sé la finitudine e convoglia il molteplice degli atteggiamenti verso l’unità di un compito.
Vedi NICOLA ABBAGNANO
Speciale KUM! Festival – Curare, Educare, Governare 2017 – Rai Filosofia
Guarda “Eraclito e l’intellettualismo conoscitivo” Pensatore Oscuro
IL PENSATORE OSCURO #ERACLITO
Non si può discendere due volte nel medesimo fiume e non si può toccare due volte una sostanza mortale nel
medesimo stato,ma a causa dell’impetuosità e della velocità del mutamento si disperde e si raccoglie, viene e va.
Guarda “Seneca. Terapia per i mali dell’anima – Giovanni Reale” su YouTube
I buoni conforti, vivere bene è un compito, cercare di fare ordine nel caos, esame di coscienza ogni sera, chi sono, cosa ho fatto, perchè l’ho fatto, valutare se stessi
JAMES HILLMAN, IL SENSO DELLA VITA
James Hillman, intervista di Silvia Ronchey (completa)
“In quel giardino io ero nella Psiche, mi accorgevo che tutto era psicologia intorno a me, tutto parlava psicologicamente. Il mondo è come un giardino in quanto si manifesta; è un mondo di cose come alberi, sentieri, ponti; è anche un mondo di intuizioni, di metafore, di insegnamenti – a disposizione di ogni anima che passa – dati con la facilità dei riflessi sul lago: il giardino rende più intellegibile e più bella l’interiorità dell’anima.”
(James Hillman)
Essere Sopravvissuti – riApparire
[…]che se il divenire del mondo è inteso come l’annientamento delle cose, allora il divenire non appare: l’apparire del mondo (l’“esperienza”) non smentisce il discorso affermante l’eternità del tutto; e dunque se in questa affermazione si volesse per forza trovare la follia, essa andrebbe cercata altrove che nella presunta contraddizione tra questa affermazione e ciò che resta attestato dall’apparire del mondo.
Intanto, se il divenire non appare come annientamento, ma come l’entrare e l’uscire delle cose dal cerchio dell’apparire, allora l’affermazione dell’eternità del tutto stabilisce la sorte di ciò che scompare: esso continua a esistere, eterno, come un sole dopo il tramonto.
Non solo la legna fiammeggiante, le braci, la cenere, il vento che la disperde sono eterni astri dell’essere che si succedono nel cerchio dell’apparire, ma anche tutte le fasi dell’albero che, “nella valle ove fresca era la fonte / ed il giovane verde dei cespugli / giocava al fianco delle calme rocce / e l’etere tra i rami traluceva / e quando intorno i fiori traboccavano” (Hölderlin), hanno preceduto la legna tagliata per il fuoco.
Quando gli astri dell’essere escono dal cerchio dell’apparire, il destino della verità li ha già raggiunti e impedisce loro di diventare niente.
Appunto per questo essi – tutti – possono ritornare.[…]
Essere Sopravvissuti
…chiunque sia sopravvissuto non vuole stare solo!
Sopravvissuto ad una sentenza, ad un destino avverso, ad una irredimibile scelta di vita. Chiunque sia sopravvissuto si confessa, ogni volta, tutto d’un fiato, c
ome se fosse l’ultima possibilità…perché ogni volta è l’unica possibilità..
…l’ascolto non si deve mai negare!..
…queste parole sono emerse all’improvviso, le ho riconosciute subito come mie,
come lo specchio dove mi sono sempre riflessa;la fonte.
Forse la loro risalita, dall’abisso delle mie emozioni è stata lenta,
come se necessitassero di decompressione, per poi “apparire” all’improvviso per essere “viste”.
Sicuramente appartengono al mio tempo trascorso, rivestono tutti i brandelli del mio corpo,
come l’ascolto;
e Essere sopravvissuti ha implicato saper morire..
“Angoscia”
[…] Ma c’è una mollezza dell’atmosfera che, quanto l’afa o la bufera, rende sensuali, esiste un equilibrio ben temperato della felicità che è più stimolante dell’infelicità medesima e che, a molte donne – proprio perché esse non conoscono rinunce – diviene fatale al pari di una costante insoddisfazione, priva di prospettive di appagamento. La sazietà eccita non meno della fame, e l’assenza di rischi, anzi, la sicurezza della sua vita, aveva destato in lei la curiosità per l’avventura. […]
[…] La stravaganza dell’abbigliamento, l’aspetto zingaresco dell’alloggio, la precarietà dell’esistenza finanziaria, oscillante tra sperpero e difficoltà, riuscivano antipatici alla sua sensibilità borghese; come la maggior parte delle donne voleva che l’artista fosse molto romantico in lontananza e urbano nel rapporto personale, in definitiva uno stupendo animale dietro le sbarre ferree della morale. […]Era una di quelle donne, non rare neppure tra le cocottes e le sedicenti ragazze allegre, nelle quali la coscienza borghese è così forte che portano ordine persino nell’adulterio e una sorta di spirito casalingo nella scostumatezza, insomma indossano la maschera della pazienza e cercano di consumare addirittura il sentimento più strano, finché anch’esso rientra nella quotidianeità. Dopo poche settimane, infatti, aveva già inserito accuratamente il giovane amante nella sua vita: come ai suoceri, gli destinò un giorno alla settimana senza rinunciare all’antico ordine a causa della nuova relazione: semplicemente non fece altro che aggiungere, in un certo qual modo, alla sua vita un altro impegno. […]
pag.18,21,22 “Angoscia” di Stefan Zweig